Pausa
Ambarish Satwik
Un po’ di fotografie, per salutare gli amici incontrati negli ultimi giorni, e di cui scriverò con calma più avanti.
Ambarish Satwik, chirurgo vascolare e chirurgo del linguaggio, che mi ha condotto nei meandri dell’ospedale di Nuova Delhi dove lavora, fino a una stanzetta spoglia dove mi ha parlato del suo ateismo. E sua moglie Ruma, che a cena al ‘Oh Calcutta’ di Nehru Place, mi ha invitato a stare da loro, la prossima volta che passerò da Delhi.
Indrajit Hazra
Poi Indrajit Hazra, demone punk uscito diritto diritto dalla mitologia induista, o forse solo dall’Hindustan Times: lo si definisce ‘corrosivo commentatore’, che compare inatteso all”Oh Calcutta’ (lui è di Calcutta) e mi viene brevemente a salutare e intuisco corrosione nelle poche parole che scambia con noi: è una tavolata di gente frizzante, e interessante, chissà se avrò mai accesso alle loro leggendarie bevute.
Urvashi Butalia
Sempre a Delhi la mia grande amica Urvashi Butalia, che mi accoglie nella sua piccola e bella casa dove vive sola, però accanto a tanti pezzi della sua famiglia, e mi ha raccontato di sè, non come editore, ma come scrittrice, e donna.
Fong Hoe Fang
- E poi il mio grande amico Fong Hoe Fang – e sua moglie Wai Han – editore anomalo a Singapore, con le ormai centinaia di volumi di poesia, critica sociale, e racconti brevi, e qualche romanzo che meriterebbe una distribuzione più ampia.
E Brian Gomez, che abbiamo sentito suonare in una serata confusa e affollata (come confuso e affastellato era il post che la ha
raccontata), con tanti auguri per la nuova libreria / caffè / lounge bar con musica dal vivo, che ad oggi è ancora un grande spazio vuoto, e in attesa del sequel di Malesia Blues.
E Ou Ning, perchè me lo ricordo in bicicletta, per le strade di Bishan.
Al 2013.
Categoria: Uncategorized