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Il DSCPrize a Cyrus Mistry

Si passa di emozione in emozione. Abbiamo pubblicato L’atelier, del singaporeano Yeng Pway Ngon, e dopo una settimana ha vinto il SEA Award di Bangkok.

Ora Le Torri del Silenzio di Cyrus Mistry (in originale: Chronicle of a Corpse Bearer) vince il DSC Prize al più importante festival di letteratura asiatico, il Jaipur Literature Festival.

Nonostante la presenza tra i finalisti di nomi come Nadeem Aslam e Mohsin Hamid, la giuria all’unanimità gli concede il premio di 50.000 dollari. Che dire? Trovai il suo primo romanzo, Le ceneri di Bombay, nelle librerie della città nel 2007, lo trovai bellissimo, lo pubblicammo, unici nel mondo a tradurre un autore che non aveva risonanza internazionale.

Quasi tre anni fa mi ritrovai tra le mani la prima stesura di questo Le Torri del Silenzio, che attendevo da Kodaikanal, la località di montagna nel Tamil Nadu dove Mistry passa la maggior parte del suo tempo, per curarsi. Lo incoraggiai, gli diedi alcuni consigli sulla struttura del romanzo. Gli chiesi di torvare un editor attento in India: chi meglio della nuova Aleph poteva pubblicarlo, con David Davidar e Ravi Singh a fargli da numi tutelari?

Un grande scrittore, cresciuto come autore di teatro all’ombra del più noto Rohinton, suo fratello, già pubblicato in tutto il mondo. Ora tocca a Cyrus, e si facciano sotto gli editori di tutto il mondo. E ora tocca a voi: leggetelo, esigetelo dai librai che ancora non ce l’hanno.


Categoria: India



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